Il «millepiedi»

Ticino Ausgabe-03-2025

Vi presentiamo un autocarro Fiat piuttosto esotico scoperto in Austria: questo Fiat 691 N, costruito nel 1974, vanta un posto d’onore nella ricca collezione dell’appassionato di veicoli d’epoca Bernd A. Kramer.

Quest’ultimo, al servizio di un costruttore di camion di Monaco, è piuttosto noto per i suoi camion d’epoca con il logo del leone o del «bersaglio dell’Alta Austria» (il logo del vecchio marchio Steyr, ndr.) sulla calandra.

Italofilo

La sua grande passione per l’Italia e la sua frequente partecipazione a manifestazioni italiane di veicoli d’epoca gli hanno permesso di integrare nella sua già variegata collezione di veicoli commerciali storici anche un paio di pezzi nati nel sud delle Alpi. Per molti anni era stato impressionato dai cosiddetti «millepiedi», versioni a sette o addirittura otto assi (veicoli a motore a 4 assi con «rimorchio» a 4 assi) che attraversavano gli Appennini con carichi di 60 o più tonnellate.

Nel traffico classico da sud a nord lungo lo stivale, a stabilire il limite non era spesso la pesa a ponte, bensì lo spazio disponibile sul camion. Non era raro combinare carichi che oggi richiederebbero l’utilizzo di due o più autotreni. Il veicolo qui presentato è un Fiat 691 N. Si tratta di un veicolo fabbricato nel 1974 con una potenza di 225 CV scaturita da un motore di quasi 14 litri di cilindrata.

Un’importazione da Imola

Il camion in questione è stato riparato e rimesso a nuovo qualche anno fa ad Imola da un appassionato di veicoli d’epoca italiano. Quando nel 2022 per motivi di spazio quest’ultimo se ne è dovuto separare, si è presentata l’occasione di importare in Austria questo imponente camion a 4 assi. A partire dal 1971 il modello 691 era stato tra l’altro sostituito dal leggendario 690, chiamato anche «baffo» per via della sua caratteristica calandra.

Caratteristiche distintive

La cosa particolarmente curiosa è, tra l’altro, che questi telai a 4 assi uscivano solitamente dalla catena di montaggio in versione 6×2 e l’asse trainato veniva applicato dall’allestitore, proprio come è avvenuto per il camion in questione che è stato all’epoca «migliorato» dall’allestitore Rolfo, azienda tuttora esistente, ma che nel frattempo si è specializzata nella produzione di allestimenti per il trasporto di veicoli.

Anche il posto di guida di questo Fiat è particolare: fino all’inizio degli anni Ottanta, i camion italiani erano prodotti con una guida a destra: il motivo principale era la presunta migliore visibilità sui passi alpini.

Testo: Andreas W. Dick
Foto: Bernd A. Kramer

 

Made in Italy

Dal 1907 la Fabbrica Italiana Automobili Torino (FIAT), fondata nel 1889, ha prodotto anche dei camion. Nel 1974 il 691 N poteva ancora esibire fieramente il logo FIAT sulla calandra; l’anno dopo dalla fusione di Fiat, OM, Unic e Magirus-Deutz nasceva il logo IVECO (Industrial Vehicles Corporation). Sotto il marchio Fiat Professional vengono tuttora fabbricati veicoli commerciali come i modelli Doblò, Ducato e Scudo.   AWD